LA ZINGANA ED IL TEATRO A PORTATA DI QR CODE

LA ZINGANA ED IL TEATRO A PORTATA DI QR CODE
RASSEGNA DONNE DA PALCOSCENICO – MINIMITEATRI 2024

Gigio Artemio Giancarli: un rodigino nel ‘500 – rilettura della Zingana tra il teatro, la scena e le arti.

A Rovigo la presentazione della pubblicazione e della narrazione virtuale Gigio Artemio Giancarli

La Fondazione Banca del Monte di Rovigo con Minimiteatri al decimo compleanno di Donne da Palcoscenico per un importante progetto.

Che il teatro possa essere “a portata di QR code” l’ha intuito per prima Letizia E. M. Piva, attrice, drammaturga, regista e direttrice artistica di Minimiteatri, che ha diretto il site specific della commedia La Zingana, liberamente tratta dall’omonima commedia cinquecentesca di Gigio Artemio Giancarli, con il debutto in prima assoluta in epoca moderna nel 2021: uno spettacolo in cui dodici attori veneti hanno abitato tutti gli spazi possibili, esterni ed interni, del Chiostro degli Olivetani di Rovigo, in una vicenda che sembrava nascere direttamente nel luogo della rappresentazione.

L’attuale e originale progetto di libro-teatro è nato dalle sperimentazioni con il Visual Augmented Reality Theatre, per cercare di costruire un ponte tra il patrimonio culturale (teatrale ed architettonico) e le nuove generazioni e per esplorare il teatro virtuale, fissando una sinergia esclusiva e totale con il luogo dove il teatro accade e creando un nuovo modo di fruire l’arte teatrale.

Questa modalità è stata anche ripresa da Minimiteatri nel 2023 con l’idea di Micol Andreasi delle “Statue parlanti”, progetto innovativo di valorizzazione e promozione dei monumenti cittadini.

Un momento di studio per approfondire l’innovativo progetto di libro-teatro sarà dedicato, all’interno della rassegna Donne da Palcoscenico, venerdì 15 novembre, alle ore 17.30, a Palazzo Cezza, in collaborazione con l’Accademia dei Concordi di Rovigo, con la presentazione della pubblicazione Gigio Artemio Giancarli: un rodigino nel ‘500 – una rilettura della Zingana tra il teatro, la scena e le arti, sostenuta dalla Fondazione della Banca del Monte di Rovigo e con la narrazione visuale della vicenda in 8 scene, raggiungibili su pubblicazione cartacea con QR Code e con URL su pubblicazione digitale.

Di Giancarli, innovatore del teatro e precursore della commedia dell’arte, restano solo due commedie: la Capraria e la Zingana; quest’ultima è il suo capolavoro ed è l’oggetto del lavoro di Minimiteatri.

La commedia è stata rimessa in scena nel 2021, nel contesto della rassegna Donne da Palcoscenico, dopo un considerevole studio per la riduzione della drammaturgia ai fini dell’adattamento per un pubblico contemporaneo e con un considerevole sforzo produttivo, visti i dodici attori del cast.

Alla messa in scena è seguita una sperimentazione di teatro virtuale legata all’ambiente architettonico in cui è stata realizzata la messa in scena, ovvero i chiostri del complesso monumentale dell’ex monastero olivetano.

Segue, ora, un’importante pubblicazione dell’Università di Trieste che assomma, contestualizza, riflette ed approfondisce l’importante operazione di restituzione; tale pubblicazione contiene i seguenti scritti:

  • Saluti istituzionali
  • Introduzione di Pier Luigi Bagatin, presidente dell’Accademia dei Concordi di Rovigo (la Concordiana detiene una cinquecentina della commedia);
  • La Zingana di Gigio Artemio Giancarli nel teatro rinascimentale di Paolo Quazzolo, Storico del Teatro, Università di Trieste;
  • Echi di contemporaneità in una commedia del Cinquecento di Elisabetta Brusa, dirige Fucina Arti Performative Ca’ Foscari e Docente di Teatro, Università Ca’ Foscari di Venezia;
  • Spazio della scena, ricettari di cosmesi e prontuari di costumi tangenti e in prossimità della Zingana di Gigio Artemio Giancarli di Ivana D’Agostino, storica dell’Arte, esperta di Storia della Scenografia e del Costume;
  • Saggio sulla figura della ‘Zingana’ nella musica e nel melodramma, di Vincenzo Soravia, direttore del Conservatorio di Musica “ Venezze” di Rovigo;
  • Drammaturgia contemporanea della Zingana, di Letizia E. M. Piva, direttrice artistica di Minimiteatri.

Inoltre la pubblicazione contiene la sezione phygital: narrazione visuale della vicenda in 8 scene: si tratta di una estrema riduzione ed attualizzazione della narrazione, realizzata con necessaria sintesi, ma accurata drammaturgia.

  • Le riprese sono realizzate nei chiostri del complesso monumentale dell’ex monastero olivetano; le 8 scene costituiscono un percorso che inizia entrando nel primo chiostro, lo percorre, imbocca il secondo chiostro e qui si conclude con il finale della storia.
  • Le inquadrature sono pensate per valorizzare gli angoli e i punti di vista più suggestivi dell’ambiente architettonico.
  • Le scene sono raggiungibili su pubblicazione cartacea con QR Code e con URL su pubblicazione digitale.
  • Sono coinvolti 12 attori veneti con la drammaturgia e regia di Letizia E. M. Piva.

La rassegna “Donne da Palcoscenico” è realizzata in collaborazione con il Comune di Rovigo – Assessorato alla Cultura, con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, con il contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Azimut Group, Banca del Veneto Centrale, Lions Club Rovigo, Carla Import Sementi, Bimi Sushi, con il Patrocinio della Provincia di Rovigo, l’Accademia dei Concordi, Università degli Studi di Trieste, la Fondazione Sviluppo Polesine, CPSSAE, CPO – Ordine Avvocati Rovigo, Acli Padova, Acli Rovigo, Aqua Srl e la Parrocchia di San Bartolomeo.

Si ringrazia inoltre la Fondazione Rovigo Cultura per il contributo al concorso, la Fondazione Banca del Monte di Rovigo per la concessione delle immagini delle opere di Gabbris Ferrari e Carlo Alberto Schiesaro per le riprese video.

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<<Questa pubblicazione è il risultato di un progetto articolato a cui da tempo l’Associazione Minimiteatri si dedica con passione e perizia e a cui la Fondazione Banca del Monte di Rovigo è lieta di dare il proprio contributo.

Accanto all’attività teatrale, intesa come  laboratori,  spettacoli e rassegne, l’Associazione svolge competente attività culturale e di ricerca. In questo ambito si inserisce il lavoro qui presentato che intende far conoscere e valorizzare una figura poco nota ai più, eppure molto studiata in ambito accademico: Gigio Artemio Giancarli.  

Coevo del più famoso ceramista cinquecentesco Xanto Avelli e come lui nato a Rovigo,  Giancarli è stato scrittore e drammaturgo, pittore e attore. A lui è riconosciuto il merito del rinnovamento del teatro e della commedia dell’arte che, pur legati alla mentalità rinascimentale, sono evoluti, grazie a lui, verso forme meno elitarie. Per tale motivo Giancarli riscuote l’interesse di diverse università tra cui quelle di Trieste e di Padova che collaborano alla realizzazione di questo progetto, insieme ad altre istituzioni rodigine come l’Accademia dei Concordi ed il Conservatorio di musica “Francesco Venezze”.

La Fondazione Banca del Monte di Rovigo, sempre attenta alla promozione del patrimonio culturale del territorio, interviene nella realizzazione della pubblicazione  che utilizza anche nuove forme di comunicazione, conciliando  l’antico (il Rinascimento) con il digitale (QRCode, phygital), la quale forma, nella sua narrazione, tra l’altro svela e valorizza architetture storiche e pregevoli come quella dell’ex Monastero Olivetano di Rovigo.

A questi elementi, si aggiunge inoltre la volontà della Fondazione di essere accanto ad una realtà associativa di elevato livello quale Minimiteatri e alla sua direttrice artistica M. Letizia Piva, che, come i personaggi sopra citati, porta la città di Rovigo all’attenzione nazionale.

Un’ulteriore finalità dell’intervento della Fondazione, infine, è quella di rendere accessibile ad un pubblico più vasto, non solo di appassionati e studiosi, uno strumento di conoscenza e di identità culturale che renda consapevoli, per primi i polesani, della ricchezza del nostro territorio di cui ancora tanto c’è da scoprire. Per questa ragione, assolvendo  gli scopi statutari, la Fondazione si impegna a divulgare l’opera presso le biblioteche scolastiche e pubbliche della provincia, con particolare riguardo verso i giovani.>>

Giorgio Lazzarini, presidente Fondazione Banca del Monte di Rovigo

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Donne da Palcoscenico – X edizione (2024)

Per informazioni: info@minimiteatri.it, Facebook: Minimiteatri, Instagram: Minimiteatri, Biglietteria e Informazioni: 375 7992419

 Calendario e programma

Venerdì 15 novembre, alle ore 17.30

Palazzo Cezza

Presentazione della pubblicazione e della narrazione virtuale Gigio Artemio Giancarli: un rodigino nel ‘500 – rilettura della Zingana tra il teatro, la scena e le arti.

28 novembre 2024, ore 21

Ridotto del Teatro Sociale, Rovigo

Cristina Roccati – la Scienza delle donne nel Settecento degli uomini

Drammaturgia e regia di Letizia E. M. Piva, con Francesca Tres e Paolo Rossi.

Descrizione dello “spettacolo virtuale”

LA ZINGANA

Nel 2021, nel contesto della rassegna Donne da Palcoscenico, al Chiostro dell’ex monastero degli Olivetani, ha debuttato, in prima ripresa assoluta in epoca moderna, un libero adattamento di questa importante commedia cinquecentesca di Gigio Artemio Giancarli, studiatissima dalle Università, ma dimenticata dal teatro moderno: dodici attori che hanno abitato tutti gli spazi possibili, in una vicenda determinata da una oscura protagonista femminile.

Lo studio di questo testo per il teatro contemporaneo è proseguito con una sperimentazione di Visual Augmented Reality Theatre, partita nel 2022 con due scene della commedia.

Visto il grande successo di questa sperimentazione, Minimiteatri ha continuato per cercare di costruire un ponte tra il patrimonio culturale (teatrale ed architettonico) e le nuove generazioni e per esplorare il teatro virtuale, fissando una sinergia esclusiva e totale con il luogo dove il teatro accade e creando un nuovo modo di fruire l’arte teatrale. In un panorama dove i teatri scelgono di realizzare suggestive scenografie virtuali su cui recitano gli attori, questo progetto sceglie, invece, la bellezza del luogo reale su cui innestare scene virtuali, ma intersecate da vere presenze.

Ora Minimiteatri vuole proporre l’innovativo progetto di libro-teatro: una pubblicazione che contiene saggi utili alla conoscenza ed all’attualizzazione, la drammaturgia nella versione del debutto contemporaneo, e 8 scene virtuali raggiungibili con QR Code, nel cartaceo, o URL, nel digitale,  che narrano la vicenda per un pubblico giovane e che fissano una sinergia esclusiva con il luogo dove il teatro accade e creando un nuovo modo di fruire arte teatrale.